“L’abuso sessuale è ‘soltanto’ un esempio di quanto sia invalsa nella nostra società l’abitudine di piegare a propria disposizione altre persone in qualche modo dipendenti.” (M. Wais)
L’abuso sessuale non è un fenomeno isolabile, descrivibile in modo netto e preciso, ma può inserirsi senza soluzione di continuità nel comune atteggiamento di superiorità e potere con cui l’adulto tratta il bambino.
In questo libro, è descritto dal punto di vista dell’esperienza, dall’interno. Cosa provano la vittima, l’abusante, l’ambiente? E cosa proviamo noi tutti, pubblico ed esperti, riguardo al tema dell’abuso sessuale? Come possiamo comprenderlo, rapportarci ad esso? Che posizione vogliamo assumere al riguardo?
Gli autori parlano della propria esperienza di lavoro con vittime, abusanti, madri, persone prossime e, come consulenti all’educazione, delle conclusioni che da tale esperienza si possono trarre.
Ottenere una spiegazione definitiva dell’abuso è impossibile, ma Wais e Gallé vogliono innanzitutto sviluppare aspetti finora trascurati nei dibattiti che possono contribuire ad una comprensione dell’abuso in quanto fenomeno sociale.
INDICE DEI CAPITOLI
- Breve storia delle reazioni
- È semplicemente successo: le strategie dell’abusante
- Non posso farci niente: la “teoria pulsionale” dell’abusante
- Quello che le donne fanno ai bambini, lo fanno per amore? Le donne che abusano di bambini
- Dice che è amore: dal vissuto della vittima
- Così vicina, eppure così lontana: la madre
- Fallo per me: la sopraffazione nella vita di tutti i giorni
- Affrancarsi dall’abusatore: psicoterapia di donne e uomini che hanno subito abuso
- Dov’è il problema? Il lavoro di prevenzione sugli abusatori
- Conclusioni: il potere e l’Io